giovedì 17 ottobre 2013

CAMBIARE LE COSE

SCIOPERO GENERALE 18 OTTOBRE INDETTO DAL SINDACALISMO DI BASE CUB COBAS USBIl  Governo continua, indisturbato, ad imporre misure contro i dipendenti pubblici. La legge di stabilità varata martedì dal Governo non porta soldi nelle tasche dei lavoratori ma ne toglie ancora attraverso:
  • il blocco dei contratti fino a tutto il 2014, 
  • taglio dell'indennità di vacanza contrattuale, 
  • blocco del turn over, 
  • raddoppio dei tempi di liquidazione del TFR (si passa dai 6 mesi ad un anno).  
Ovviamente non si parla di rivedere la riforma delle pensioni dell'ex Ministra Fornero che ha scippato, di fatto, il diritto alla pensione a milioni di lavoratori . Dalla Legge di Stabilità i lavoratori del Pubblico Impiego ne escono ancora una volta massacrati.
Ma le reazioni dei maggiori sindacati quali sono state? La Cisl promuove la riduzione delle tasse, ma chiede di "fare di più sul fisco" e si dissocia per il momento dagli altri due sindacati CGIL e UIL che invece mostrano i muscoli al Governo minacciando mobilitazioni e scioperi. La CGIL per il momento non esclude lo sciopero generale, e Susanna Camusso tuona alla stampa"questa Legge va cambiata".   Pronta allo sciopero e a "proteste forti" anche la Uil con il leader Luigi Angeletti che si dice deluso dall'esecutivo: "Aveva detto basta ai tagli lineari, cosa c'è invece di più lineare che bloccare la contrattazione? Colpisce tutti i lavoratori dipendenti, qualsiasi lavoro facciano. E' gravissimo e senza criterio, se la prendono sempre con le stesse persone. Basta".Tante parole e nessun fatto: così Cgil-Cisl-Uil danno tempo al Governo di procedere indisturbato.
SOLO IL SINDACALISMO DI BASE INDICA LA VIA GIUSTA AI LAVORATORI: LO SCIOPERO GENERALE GIA' INDETTO PER VENERDI' 18 OTTOBRE E’ L'UNICA OCCASIONE CHE I LAVORATORI HANNO PER FERMARE QUESTI TAGLI.
Invitiamo le lavoratrici ed i lavoratori a guardare con responsabilità a quanto sta succedendo e ad uscire dall’individualismo e dall’ isolamento. Non esistono soluzioni personali, l’unico modo per difendere il poco che ci rimane e per  invertire la strada che ora ci sta portando ad un precipizio è quello della lotta.
Lo sciopero è un sacrificio economico necessario per riuscire ad evitare ben altri sacrifici che banche, industriali e governo ci stanno preparando!
La riforma delle pensioni che non ha avuto nessuna vera opposizione nelle piazze e nei luoghi di lavoro è la prova di come, senza la lotta, la vita di tutti noi è destinata a peggiorare.
Venerdì 18 ottobre CUB Vicenza invita i lavoratori e le lavoratrici del pubblico impiego, del privato, delle cooperative, della sanità a scioperare. Chiudiamo le scuole, gli asili, gli uffici, ogni luogo di lavoro,  e fermiamo la produzione nelle fabbriche. Deve essere chiaro che siamo decisi a cambiare le cose!

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