lunedì 29 febbraio 2016

CONTINUA A PIOVERE SULLA POLIZIA MUNICIPALE DI VERONA

Comunicato stampa
PIOVE E … NUOVO CROLLO ALLA MUNICIPALE

Nella notte tra il 28 e il 29 Febbraio è stato necessario un intervento dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza di una parte dell'immobile di via del Pontiere dove è ubicato il Comando della Polizia Scaligera.

Il personale del 115 ha dovuto ergersi sul tetto del fabbricato per ripristinare l'integrità della copertura del Comando per evitare che le copiose piogge e le forti raffiche di vento compromettessero le già precarie condizioni di staticità dell'edificio, già interessato da opere di stabilizzazione con ponteggi e architravi provvisorie che chiunque ha potuto notare in questi anni.

Ormai basta una semplice pioggia di stagione per mettere a repentaglio l'incolumità dei lavoratori e lavoratrici o mettere a rischio le centinaia di persone che quotidianamente fanno accesso agli uffici per fruire dei servizi svolti. 

Questa notte si è rischiato di danneggiare anche le delicate e preziose apparecchiature della centrale operativa, che dovrebbe teoricamente essere uno dei luoghi più sicuri della città.

Massimamente ci si chiede ancora quanto tempo dovrà ancora passare, nella speranza che nulla di irreparabile accada, affinché il personale della Polizia Locale possa essere collocata nella nuova caserma, tanta annunciata dall'Amministrazione Comunale.

Si rammenta infine le gravi condizioni di staticità e sicurezza del Comando erano state ripetutamente denunciate da sigle sindacali e degli operatori della polizia Locale nei molteplici e purtroppo inascoltati scioperi e manifestazioni che da oltre un anno vedono la mobilizzazione di centinaia di addetti alla P.L. di Verona.

In sindacato CUB manterrà alto il grado di attenzione sulle condizioni di sicurezza dei lavoratori, chiedendo di acquisire le risultanze dell'intervento svolto dai Vigili del Fuoco nelle circostanze sopra descritte.

Inoltre siamo intenzionati a rivolgere a breve apposita istanza al Responsabile Comunale per la sicurezza, affinché vengono compiuti approfonditi accertamenti tecnici che certificano l'agibilità dell'immobile e la conformità dello stabile ai requisiti di sicurezza prescritti dalla normativa vigente.

Ci sono troppe parole. E intanto piove...

Verona, 29.02.2015
Cub Comune di Verona

COMUNICATO STAMPA CUB Solidarietà ai lavoratori della Fondazione Arena

Indecenti e irricevibili le parole del Sindaco  della città di  Verona, capitale della Lirica, concentrato di storia e di bellezza, Patrimonio dell’Unesco.
Indecenti e irricevibili non solo per i lavoratori della Fondazione Arena.
 Reazione scomposta alla giusta e precisa richiesta dei lavoratori e delle lavoratrici della Fondazione. Reazione che ha aperto la strada ad altre esternazioni altrettanto autoritarie ed ottuse da parte della signora Tartarotti, con l’ordine di sospendere il presidio.
Ma ricordiamo a tutti che i diritti non si sfrattano.
 In questo momento drammatico esprimiamo con forza tutta la nostra solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della Fondazione Arena.
Li incitiamo a tenere duro.
Purtroppo le parole e le scelte di Tosi non ci sorprendono.
Sono drammaticamente lo specchio e la triste ripetizione di ciò che avviene da quasi 9 anni a Verona per tutta l’area Cultura del Comune.
 E’ in atto una vera e propria “privatizzazione” strisciante di tutto il sistema museale e  culturale di Verona.
Poca o nessuna trasparenza nella gestione e continuo dilapidamento del denaro pubblico.
Le competenze interne amministrative, ma sopratutto tecniche e culturali, delle  lavoratrici e dei lavoratori cinicamente liquidate e derise.
 L’era Tosi si sta  caratterizzando per la distruzione sistematica del patrimonio culturale della città.
 L’incredibile furto di Castelvecchio ha messo in luce la debolezza del sistema museale provocando, oltre al depauperamento di un patrimonio di inestimabile valore, anche un danno gravissimo all’ immagine di affidabilità del sistema Verona.
Un assessore alla cultura che si rispetti avrebbe, per decenza, da tempo rassegnato le sue dimissioni. E invece si arrabbia pure e si permette di prendersela con i lavoratori e le lavoratrici.
 Ma è solo la triste punta di una iceberg di una situazione diffusa. A questa amministrazione la cultura non interessa se non quando la può mercificare, così come sfrutta e devasta il territorio, svende i palazzi storici di Verona, distrugge siti di incomparabile bellezza. Loro che si riempiono la bocca con la “difesa della tradizione” lasceranno un deserto, una città irriconoscibile, privata di tutto ciò che generazioni di uomini e donne hanno costruito con il loro lavoro e la loro intelligenza. Ma tutto ciò èpossibile anche grazie alla distrazione e all’indifferenza della città.
 Dov’è il mondo culturale veronese, dov’è l’università? Non si dovrebbero barattare le elargizioni che provengono da un potere politico sempre più impresentabile con il diritto/dovere di prendere posizione a difesa di un bene comune così importante.
 Come CUB preannunciamo nei prossimi giorni una forte iniziativa accompagnata dalla dettagliata denuncia della dissipazione del patrimonio culturale pubblico.
Perchè ci sono disastri che hanno nomi e cognomi…
La Fondazione Arena è patrimonio di tutti
CUB-Confederazione Unitaria di Base

LAVORATORI A TUTELE DECRESCENTI