Ordinanza n. 00610 TSI del 7 maggio
2014
IL SINDACO
Premesso che l’art.54 del D.Lgs n.267/2000
prevede la possibilità per il Sindaco di adottare, con atto modificato,
provvedimenti contingibili e urgenti per prevenire e eliminare gravi pericoli
che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana;
Ritenuto urgente venire incontro alle giuste
esigenze dei lavoratori di un maggior sistema di trasparenza e di correttezza
tra amministratori e lavoratori;
Ritenuto necessario ridurre le conflittualità sociali all’interno del
Comune di Verona per rendere più efficace il lavoro verso i cittadini;
Tenuto conto che da mesi langue una trattativa
sulla distribuzione del premio incentivante 2013 e che la dirigenza di questo Ente
non è riuscita a formulare una proposta decente che tenesse conto dello stato
delle trattative;
Richiamato l’impegno assunto nel precedente
accordo di superare il sistema di valutazione e distribuzione a fasce;
Considerato che la valutazione dei personale
comunale è avvenuta senza indicazioni omogenee e con espliciti riferimenti al
precedente sistema divisione del personale per fasce e per evitare di dover
rifare in modo più armonico la valutazione;
Preso atto che la delegazione di parte civile
non è stata in grado di fornire i semplice dati richiesti dalla controparte
sindacale mantenendo un semplice impegno assunto al tavole delle trattative;
Richiamata la deliberazione del Consiglio
Comunale n.408/2011;
ORDINA
Che nel rispetto degli impegni
assunti il 3 aprile 2014 vengano immediatamente forniti i dati richiesti dalla
organizzazioni sindacali e dalla RSU;
Che venga immediatamente (busta paga
maggio 2014) distribuito la parte del fondo individuale per almeno la quota parte del 75% (parte minima non in discussione) come premio
di produttività collettivo a tutti coloro che hanno partecipato al
raggiungimento dei progetti dell’Ente senza
tener conto della categoria contrattuale di appartenenza.
Si ordina
alla delegazione di parte pubblica di rispettare quanto già previsto nell’accordo
sul decentrato 2012, cioè di distribuire la quota parte individuale, il cui ammontare verrà concordato tra le parti, con modalità
che superino il sistema a fasce e
che prevedano un gap tra il minimo e
massimo tra diversi lavoratori di non più di 200 euro.
Il
Direttore Generale ha tempo 3 giorni per
dare attuazione a quanto disposta pena la decurtazione dell’1% della
retribuzione per ogni giorno di ritardo nell’applicazione;
Contro il presente provvedimento è ammesso, entro 60 giorni dalla pubblicazione all'Albo Pretorio, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto o al presidente della Repubblica entro 120 giorni della pubblicazione.
Verona, 7 maggio 2014
IL SINDACO
Flavio Tosi
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