Gioiamo e aspettiamo con
trepidazione il ritorno del Fanciullo con disegno
diventato il simbolo non solo di Castelvecchio.
Ma non è che
se gli investigatori fanno egregiamente il loro lavoro sono diventati tutti
egregi.
Prendersi i
meriti di rimbalzo per magari abbellire al propria immagine è un vizio di pessimo gusto.
Provate ad
esempio a chiedere all’ Assessore alla Cultura del Comune di Verona se sa
quanti quadri di Angelo Dall’Oca Bianca il Comune possiede?
E chiedetegli se
sono al sicuro.
Quant'è la
stima del patrimonio artistico comunale.
Chiedete come
funziona la copertura assicurativa e cosa abbiamo assicurato?
E con quale personale
è garantita la cura, la custodia e la valorizzazione di questo patrimonio? Che contratti ha…
Non ci piace
nemmeno chi in questi mesi ha attaccato l’Amministrazione comunale “approfittando”
del furto. Non ci piace la superficialità.
Vorremmo meno
opportunismo e più sostanza e chiedere anche a loro se sanno
quanti quadri di Angelo Dall’Oca Bianca il Comune possiede?
Se sanno quant'è
la stima del patrimonio artistico comunale e come funziona la copertura assicurativa e cosa
abbiamo assicurato?
E con quale
personale è garantita la cura,la custodia e la valorizzazione di questo patrimonio? Che contratti
ha…
In Comune a Verona ci sono quadri e
stampe disseminati sulle pareti di tutti gli edifici comunali senza nemmeno la consapevolezza di ciò
che c’è.
Quello che è sicuro? Il settore Cultura è quello ha il
più alto indice di precarietà lavorativa e insufficiente budget a disposizione
per la cura, prevenzione, conservazione e valorizzazione il patrimonio culturale
di tutti.
Quel che è certo? Che l’abilità degli investigatori non
è una proprietà politicamente transitiva.
E adesso che
non c’è più il “voto” del silenzio qualcuno comincerà a parlare?
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