lunedì 21 marzo 2016

STATO DI AGITAZIONE

Mentre il Sindaco è alla ricerca disperata di visibilità costringe per la quarta volta in due anni la polizia Municipale a proclamare lo stato di agitazione.
Questa mattina il comandante Luigi Altamura e il responsabile del personale Marco Crescimbeni, a nome di Tosi,  davanti al vice prefetto, si sono per l'ennesima volta rifiutati di proseguire nelle trattative chiedendo ridicolmente il ritiro del rinnovato  stato di agitazione.
Domani, martedì 22 marzo, due assemblee dei lavoratori della Polizia Municipale indette da CSA, CUB, DICCAP e UIL (11-13 e 15-17 c/o Educandato agl'Angeli) aperte ai politici della città faranno il punto della situazione e programmare le nuove forme di lotta.

Poche chiare richieste: chiarezza di orari e regole e riconoscimento di quello che viene lavorato, rispetto dei tempi casa/lavoro. Troppo semplici per le esigenze di un'Amministrazione invece continua a considerare la Polizia Municipale come una succursale dell'ufficio dello sceriffo.

Il servizio al cittadino lo continuano a garantire quotidianamente dagli uomini e le donne della Polizia Municipale ma al Sindaco e al Comandante questo non basta o forse, viene il sospetto, che questo non sia il loro obiettivo principale.

Aspettiamo per la prossima settimana i 30 colleghi a tempo determinato promessi. Purtroppo per loro finiranno in un vero e proprio stato di agitazione in cui incapacità gestionali, organizzative si sommano alla confusione politica.





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